Demo
Testo e musica di Luigi Romagnoli
Piano – Gian Paolo Vedele
Voce – Relé
Testo
Da Genova a Genova
Quanta strada che c’è
Ci passarono mio padre e mio nonno
Ci passammo io e te
Seduti su un tappeto di stelle
A guardare le navi ferme nel porto
E i portuali con le braccia incrociate
A protestare per qualche torto
Perché le strade di Genova
Hanno visto passare
Operai e studenti in corteo
Come le onde del mare
Questo mare che sa di petrolio e liquame
E di viaggi per terre lontane
Di avventure e tesori nascosti
Partenze e ritorni per fuggire la fame
Perché le strade di Genova
Hanno visto passare
I sogni di Carlo e degli altri
Leggeri in cielo volare
Da Genova a Genova
Quanta strada che c’è
Ci passò un prete con un cappello
Dal porto antico a Via Prè
Sventolando uno straccetto rosso
Con il sigaro ben stretto tra i denti
Pugni chiusi contro le ingiustizie
Braccia aperte verso i perdenti
Perché le strade di Genova
Hanno visto passare
Bella ciao e Via del Campo una sera
Portate là dal Maestrale
Nelle fredde serate d’inverno
Quando il cielo è di un blu oltremare
E le barche riparano in porto
Nei carruggi le senti cantare
Perché le strade di Genova
Hanno visto danzare
Le note su un pentagramma
Come le onde sul mare