4 Novembre 2017

Pubblicato il Pubblicato in Diario di Bordo

Naviganti della rete siete pronti per questa avventura? Salite a bordo della barca chiamata Utopia. Affronteremo insieme marosi e tempeste, venti di tramontana e di libeccio, andando alla ricerca di storie che valga la pena raccontare. Questo diario di bordo annoterà i diversi momenti del viaggio, riportando fatti, emozioni e piccole riflessioni.

Si salpa. Sciogliamo gli ormeggi e partiamo per il nostro viaggio. Passiamo davanti alle case che fanno da corona all’insenatura del porto. Anche da lontano possiamo scorgere la vita che anima le piazze e le strade di questa città che ci ha visto crescere e diventare uomini e donne consapevoli. Allarghiamo le narici per respirare ancora una volta l’aria di casa, pensando a quando saremo lontani e questi odori e sapori saranno soltanto un dolce ricordo. Non stiamo fuggendo, il nostro è un viaggio di conoscenza e coscienza. Se la vita è una splendida avventura con tante incognite, vogliamo accumulare ogni giorno nuove esperienze e non sprecare il nostro tempo.

La città ci scorre davanti come in una lunga carrellata in cui le geometrie degli edifici ci parlano della storia e degli avvenimenti di questa piccola parte di mondo. Le strade che abbiamo attraversato da qui possiamo solo immaginarle, provare a ricordarle, come Vicolo dei Santi, una stradina di periferia dove la miseria ha messo radici. E’ lì che di notte gli angeli vanno a cullare i sogni di chi non ha niente, neanche il fiato per parlare. Accarezzano il viso di chi soffre e non trova il coraggio di ribellarsi alla propria condizione subalterna, lasciandosi sopraffare dalla paura. Il loro non è un gesto di compassione ma d’amore e puoi vederli, confusi tra quella povera gente, vivere la stessa quotidianità.

Poco più in là c’è Via Togliatti, un’importante arteria che attraversa diversi quartieri popolari della città. E’ la via che al mattino sembra una specie di ufficio di collocamento a cielo aperto, con le file di migranti in attesa di un lavoro, mentre la sera diventa un’improvvisata alcova, dove si consumano sbilenchi amori a pagamento.

Siamo ormai in mare aperto ed è notte. La città è lontana e le luci ne disegnano i contorni. Vista da qui ha una struggente bellezza e armonia.